Stralci dal discorso inaugurale di JFK come Presidente adattati all’Italia odierna per Il Sogno Liberale Italiano

Letto il discorso inaugurale da Presidente degli Stati Uniti d’America di John Fitzgerald Kennedy, ho rivisitato per l’Italia odierna alcuni periodi (tutto il discorso è leggibile da http://www.jfklibrary.org/JFK/Historic-Speeches/Multilingual-Inaugural-Address/Multilingual-Inaugural-Address-in-Italian.aspx). È venuto fuori un discorso che sento profondamente mio e che penso dovrebbero sentire proprio tutti coloro che credono nel Sogno Liberale Italiano e nella Forza Italia Liberale che deve rinascere come vent’anni fa.

Ho un sogno: assistere un giorno ad elezioni in cui non vinca semplicemente una coalizione di partiti o un partito, ma vinca l’Idea della Libertà. Un giorno che simboleggi per la nostra Nazione Tutta al tempo stesso una fine e un inizio, e che significhi rinnovamento e cambiamento.

Non dobbiamo dimenticare le nostre origini: lo Spirito del ’94. La convinzione ancora rivoluzionaria per il Sistema Italia che i diritti dell’uomo non provengono dalla generosità dello Stato. Lasciatemi dire qui e ora, agli amici come agli avversari (non giudichiamo nessuno nemico, contrastiamo non le persone, ma le idee, molto spesso aspramente), che la fiaccola è stata riaccesa. Che a chi credeva ieri si è aggiunta oggi una nuova generazione di italiani ugualmente orgogliosa di credere nello Spirito del ’94.

Che ogni partito sappia, sia che ci auguri il bene, sia che ci auguri il male, che pagheremo qualsiasi prezzo, sopporteremo qualunque peso, affronteremo ogni difficoltà pur di assicurare la sopravvivenza e il successo della Libertà.

Ci impegnamo a fare tutto questo e molto di più.

Ai vecchi alleati diciamo: non più giochi di Palazzo, basta ad una lealtà unilaterale ed estranea alle grida di dolore dell’italiano medio.

Agli Italiani che ci votarono nel ’94 e che disgustati si sono temporaneamente rifugiati o nel non voto o nel voto di dissenso grillino, a costoro diciamo: siamo nuovamente qui tra di Voi per sostenere la Vostra Libertà calpestata ogni giorno un po’ di più. Siamo ora più che mai consci che coloro che cercano stupidamente il potere cavalcando la tigre, finiscono per esserne divorati.

Agli Italiani che rischiano in proprio tutti i giorni lottando per spezzare le catene di una miseria sempre più diffusa, promettiamo il nostro massimo sforzo per aiutarli a provvedere a se stessi, non perché gli altri facciano altrettanto, non perché vogliamo il loro voto, ma perché è giusto. Una società libera che non è in grado di aiutare i molti che attualmente sono in difficoltà e che si danno da fare non riuscirà mai a salvare i pochi che sono ricchi.

Ai movimenti che come noi sono attualmente all’opposizione in parlamento facciamo una promessa speciale, quella di trasformare le nostre parole in buone azioni, in una nuova alleanza per il progresso, di aiutare gli italiani che lottano tutti i giorni a spezzare le catene della povertà. Ma sappiano anche che questa pacifica rivoluzione della speranza non può diventare preda di caos e di anarchia.

Che tutti esplorino i problemi che uniscono, anziché dibattere quelli che dividono… vorrei essere il primo a dirlo… ma non posso se la visione tutta della Società ci divide: Statalisti ed antiStatalisti, Ridistribuzione della Ricchezza e Creazione di Ricchezza.

In Italia più che in ogni altra Nazione ed oggi più che in ogni epoca passata, lo Stato ed i suoi rappresentanti sembrano essere divenuti i nemici del Popolo. E ci si chiede sempre più a gran voce se un solo uomo o se uno sparuto gruppo di uomini che la pensa come noi potrà qualcosa contro i mali di questo Sistema, soprattutto se entra a far parte del Sistema stesso con cui ha nulla da spartire. In parole povere, come liberare gli oppressi? Come creare un nuovo mondo basato sul diritto, in cui i forti siano giusti, i deboli sicuri, e la pace sia preservata? Si potrà compiere questa impresa titanica in cento giorni, in mille giorni, in cinque anni? Forse neanche in molte generazioni potrà vedersi un risultato, però questa lotta pacifica è degna di essere combattuta. E gli alleati chi saranno? Una moltitudine della Società Civile tutta deve riprendere e riaccendere la Fiaccola del ’94 per illuminare la Società Civile Italiana Tutta. Nelle mani di questa moltitudine sarà principalmente posto il successo finale o il fallimento della nostra opera.

Nella lunga storia del mondo, solo a poche generazioni è stato garantito il ruolo di difendere la Libertà nell’ora del massimo pericolo. Non sottraiamoci a questa responsabilità – io non mi sottrarrò – anzi, diamole il benvenuto – ognuno di noi per primo. Non credo che qualcuno di noi cambierebbe il suo posto con un altro popolo o con un’altra generazione. L’energia, la fede, la dedizione che porteremo in questo sforzo illuminerà la nostra nazione e chi la serve, e la luce di questo fuoco può davvero illuminare il mondo.

Dunque miei amici liberali
non chiedete cosa la Nuova Forza Italia possa fare per voi
chiedete cosa voi potete fare nella Nuova Forza Italia

Italiano non chiederti
cosa la Nuova Forza Italia farà per te, ma cosa Tu
in Lei potrai fare per la Libertà di ogni Italiano.