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Breve riflessione (domanda) sullo Ius Culturae

Ma gli Italiani che vanno per un ciclo di studi a Londra per acculturarsi, per specializzarsi, diventano automaticamente Inglesi? No. E molti chiedono di diventarlo non perché studiando si sentono anglosassoni e perdono la loro italianità, ma perché dalla loro patria si sentono rifiutati.

Purtroppo una persona per bene non può proferire le parole che esprimono cosa è una nazione che nel contempo caccia centinaia di migliaia di suoi giovani desiderosi solo di farsi carico del loro destino e corteggia milioni di giovani disperati figli delle terre più martoriate del mondo.

La politica del buonismo sta portando l’Italia a depauperarsi delle sue giovani menti migliori e forse anche a depauperare le terre più disgraziate del mondo della possibilità di migliorarsi.

Le elezioni comunali del 2016 possono essere l’inizio della ripartenza dell’Italia se…

Con questo post si vuole introdurre o meglio sfiorare il tema delle elezioni comunali del prossimo anno riflettendo, ragionando soprattutto sui problemi della politica e della democrazia.
È il momento giusto per parlarne così: si stanno avvicinando, ma mancano molti mesi e sui candidati sindaci e sulle liste girano quasi solo voci non confermate. Continua a leggere

In cerca del Centro-Destra

Con i risultati elettorali arrivano le considerazioni post elettorali.
La più gettonata consiste nella banalità che uniti si vince e disuniti si perde, da entrambe le parti….

E mi fermo qui perché questo post, così come i prossimi, non riguarderà ciò.
Ho alcune idee, alcuni ragionamenti che desidero esporre e che inserirò con tranquillità in questo e nei post che scriverò nei prossimi giorni e nelle prossime settimane in questa nuova categoria appena nata, che non a caso ho denominato “In cerca del Centro-Destra“, come questo primo post.

Tutto inizia con una frase da tenere nel nostro cuore e nella nostra mente

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Lo Spirito del ’94

Questo post nasce come risposta a due interviste lette nelle ultime due settimane.

La prima è un’intervista a Lorenzo Castellani (di mestiere ricercatore universitario e, per passione, direttore editoriale della Fondazione “Farefuturo” nonché founder dell’iniziativa “Sveglia centrodestra”, come è scritto nell’articolo in cui si può leggere l’intervista).

Riporto le parole che mi hanno “toccato” (per il contesto e per leggere tutta l’intervista ecco il link http://www.opinione.it/politica/2015/02/07/sola_politica-07-02.aspx)

…basta con questa storia dello “spirito del 1994″ perché siamo alla nostalgia, alla ridicolaggine, allo specchietto retrovisore. Dal 1994 il mondo è cambiato e serve una nuova generazione che quel mondo sappia interpretarlo. Come? Facendosi largo tra eventi, democrazia, amministrazione locale, cultura, comunicazione cioè costruendo nuove leadership e, soprattutto, una nuova classe dirigente.

Attendendo che “i nuovi si facciano largo”… mi chiedo cosa sia lo Spirito del ’94 (tra poco cercherò di scriverlo) e perché Continua a leggere