Tempo di militanza delle idee (2/3)

Un mese fa Arturo Diaconale scrisse un articolo intitolato “Berlusconi-partito, Berlusconi-movimento
http://www.opinione.it/editoriali/2014/07/05/diaconale_editoriale-05-07.aspx

Estrapolo gli ultimi tre periodi che nel mio piccolo condivido totalmente

…Forza Italia non può far altro che puntare a riaggregare l’intero centrodestra . Ma per farlo non può che giocare due partite in una. Quella del “Berlusconi-partito”, che tratta e chiude l’accordo con Renzi per evitare di trovarsi messo all’angolo da un eventuale patto tra gli altri due mattatori. E quella del “Berlusconi-movimento”, che non opera nelle stanze del potere ma all’interno della società, tiene viva la propria diversità politica e culturale rispetto al renzismo e, proprio in nome di questa naturale ed irreversibile contrapposizione, crea le condizioni per la ricucitura dei rapporti con le altre forze del centrodestra.

Al Berlusconi-partito, in sostanza, spetta la tattica. Quella che impone il Patto del Nazareno ed anche l’accettazione di riforme sconclusionate come quella del Senato pur di evitare guai maggiori come un accordo in streaming tra Renzi e Grillo e l’avvento di un regime di avventuristi allo sbaraglio. Ma al Berlusconi-movimento, che non è formato solo dalla struttura di Forza Italia o da quella dei Club Forza Silvio ma da soggetti diversi ed autonomi decisi a conservare ad ogni costo l’identità liberale e garantista, spetta il perseguimento della linea strategica tesa a rendere possibile, al termine della fase di transizione, la democrazia dell’alternanza.

Le due componenti berlusconiane possono convivere senza entrare in conflitto? Con il Cavaliere al comando, che si muove di volta in volta sul terreno tattico e su quello strategico, sicuramente sì. Senza, finisce la tattica ed anche la strategia diventa impossibile da perseguire!

Appello RIVOLTA L’ITALIA

Infatti Arturo Diaconale è uno dei 20 firmatari dell’appello “Rivolta l’Italia

http://www.rivoltalitalia.it nato a metà Luglio

in cui è scritto che il “Centro-Destra deve tornare ad essere un’Idea e non una Parte“,

in cui è scritto che il “Centro-Destra è l’idea a cui tanti italiani hanno legato e legano tuttora la grande speranza di realizzare una vera rivoluzione contro l’oppressione fiscale, giudiziaria e burocratica“,

in cui è scritto che il popolo di Centro-Destra “non chiede che l’esistente sia gestito, ma che sia cambiato: un’Italia più libera e meno statalista, più spazio per le libere scelte personali, meno fisco, meno burocrazia, meno divieti, meno restrizioni e meno sprechi.

Concludendo

Le elezioni non sono prossime (non prima di un anno… forse anche due).
PER TUTTI NOI che siamo SOCIETÀ CIVILE, quindi, questa è l’Estate della MILITANZA DELLE IDEE. E sarà così anche l’Autunno.